I Soci Promotori
Oliviero Camisani, nativo di Pozzaglio ed Uniti, piccolo centro della campagna cremonese, cresciuto in questi territori e residente dal 1965 a Trezzano sul Naviglio, è un cultore di storia locale, passione che cerca di trasmettere ai ragazzi delle scuole e ai trezzanesi.
Federico Meda, milanese, classe 1981, si occupa prevalentemente di rugby e ciclismo, in veste di giornalista, commentatore televisivo e telecronista. Ha vissuto per cinque anni a Berlino e per Ediciclo ha scritto “Berlino-Copenaghen in bicicletta”.
Sergio Meda, milanese, giornalista, felici trascorsi a La Gazzetta dello Sport in vari ruoli, redattore negli anni Settanta e Ottanta poi all’Ufficio Stampa di Rcs Sport dal 1995 al 2009. Da sempre appassionato di ciclismo. ha concorso alla revisione del volume “Galetti un portento” per la sua seconda edizione.
Paolo Migliavacca, originario di Gaggiano, a lungo bancario, è un grande esperto del territorio limitrofo al Naviglio Grande, con 35 pubblicazioni in gran parte sulla storia locale. Il libro su Galetti è il risultato di una sua minuziosa ricerca, con Lorenzo Papetti, negli archivi di famiglia e in quelli pubblici.
Mario Fuso Nerini, milanese, già responsabile di un’azienda chimica a San Giuliano Milanese, ha collaborato alla rivista Il Ponte con una rubrica in dialetto milanese. Già promotore di uno Sci Club e dirigente di una società di pallavolo, presiede da oltre vent’anni l’associazione culturale “LiberaMente”.
Lorenzo Papetti, originario di Foppolo, si è occupato a lungo di grafica ed è stato redattore del mensile di Gaggiano Il Ponte. Cacciatore di informazioni e abituale frequentatore di archivi e biblioteche, ha contribuito a ricostruire le vicende di un campione come Galetti, troppe volte dimenticato.
Adelelmo Portioli, originario di Gonzaga ma dal 1956 residente a Corsico, è un noto collezionista di materiale sportivo, passione che coltiva dagli anni Ottanta. Raccoglie foto, figurine, giornali, cimeli e organizza da trent’anni una serie di mostre sportive, non ultime quelle su Carlo Galetti.
Antonio Varieschi, originario di Trezzano sul Naviglio ma da anni residente a Gaggiano, dopo aver lavorato con ruoli di responsabilità nel settore metalmeccanico, si dedica con successo alla fotografia. Collezionista di immagini storiche di Gaggiano è anche fiduciario di archivi fotografici privati.
Marco Costanzo, Gaggianese, titolare di uno studio di comunicazione digitale ed editoriale, esperto di web e social media, appassionato di fotografia e videomaking, ha fondato e gestisce un sito dedicato a Gaggiano ed al suo territorio nel quale pubblica articoli suoi e dei vari collaboratori.
Perchè un libro sul Galetti
Non molti giornalisti hanno celebrato, quando correva, Carlo Galetti: di fatto ebbe un solo grande estimatore, Emilio Colombo. All’inizio degli anni Dieci il grande giornalista, in seguito a lungo direttore de “La Gazzetta dello Sport”. ne celebrò le doti sportive in un volumetto stampato dalla stessa tipografia del corridore. Gli altri cronisti dell’epoca ne avevano preso le distanze perché Galetti non era un personaggio: di poche parole, non amava i riflettori e le fughe senza costrutto. Bastavano le forature e gli incidenti meccanici, su strade impossibili, a tarpare le sue ali. Così Carlo Galetti è passato alla storia del ciclismo come un atleta piccolo, certamente forte e furbo ma non sempre simpatico; un uomo tenace, volitivo che non amava essere protagonista aldilà delle corse. Un regolarista.
Galetti, a dispetto dei suo scarsi estimatori, fu capace di vincere – in proprio, due volte, e con la squadra che capeggiava, l’Atala – la bellezza di tre Giri d’Italia in rapida successione, dopo essere arrivato secondo nel Giro dell’esordio, quello del 1909, alle spalle di Ganna.
Per gli autori – Paolo Migliavacca, Lorenzo Papetti e Adelelmo Portioli – che nel 2016 hanno voluto proporre in volume la sua figura di corridore e di uomo, Carlo Galetti è stato un portento, termine che non per caso figura nel titolo del libro pubblicato nel 2016 per le edizioni Sport&Passione. Il cui prezzo è di 15 euro e sarà inviato a chi vorrà associarsi al sito sino ad esaurimento delle copie contro un bonifico di euro 20 per coprire in parte le spese di spedizione.
Modalità di adesione al club
Il Club Amici del Galetti-Amis del Galett è una delle attività de Il Rachinaldo, circolo gaggianese per la ricerca sulla storia locale. E’ possibile aderirvi, dopo aver preso visione dello Statuto e condividendone i contenuti, presentando domanda al Direttivo e versando il contributo annuale, attualmente fissato in euro 10,00.
Soltanto i soci hanno diritto a ricevere la newsletter con cadenza mensile.
Il nuovo socio ha la possibilità di ricevere, al momento dell’adesione, una copia del libro “Galetti, un portento” di Migliavacca, Papetti e Portioli, edizioni Sport&Passione al prezzo scontato di euro 10,00.
Quindi aderire al Club e richiedere il libro “Galetti, un portento” costa 20 euro.
Modalità di pagamento
- Bonifico sull’Iban: IT 06Y050 3433 120000000002120
- Contrassegno al ricevimento del libro
- In contanti presso l’Associazione “Il Rachinaldo”